Entrare al Baby Tartaruga non significa solo accogliere un bambino…
ma anche mamma e papà.

 

L’intervento delle educatrici non si esaurisce nel rapporto con il bambino, ma si pone in una dinamica di relazioni che coinvolgono i genitori e che sono influenzate anche dal tipo di legame che gli stessi hanno con il proprio figlio.

Il servizio  si colloca nella vita dei bambini nel loro periodo più importante: i primi 3 anni sono fondamentali per crearsi l’identità e la famiglia rappresenta una centralità dalla quale non si può prescindere; i due contesti, Baby Tartaruga e famiglia, si influenzano reciprocamente creando un sistema di relazioni in cui l’azione educativa sarà tanto più efficace quanto si riuscirà ad interpretare il comportamento del bambino all’interno del sistema famigliare a cui appartiene.

Per questa ragione una relazione qualitativamente alta con le famiglie rappresenta la parte più rilevante del progetto educativo e va continuamente valorizzata attraverso un proficuo scambio comunicativo ed un costante coinvolgimento attivo nella vita del bambino al Baby Tartaruga.

Momento fondamentale della relazione è rappresentato dalla quotidianità: l’accoglienza e l’uscita sono occasioni decisive nella costruzione del rapporto con i genitori.

Ogni giorno ci deve essere qualcosa da raccontare per condividere le tappe della crescita, non solo notizie relative agli aspetti fisiologici della vita del bambino ma anche le esperienze che ha compiuto.

Valorizzare quotidianamente i progressi di ogni bimbo significa rendere partecipi i genitori delle sue conquiste e di avere una lettura positiva all’interno dell’esperienza effettuata dal nostro servizio.